Caso Yara, confermato ergastolo a Bossetti!

La prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Adriano Iasillo, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Bossetti.

Caso Yara, confermato ergastolo a Bossetti!

Ergastolo confermato dalla Cassazione per Massimo Giuseppe Bossetti, condannato in primo e secondo grado per l’omicidio di Yara Gambirasio, la giovane ginnasta di tredici anni il cui corpo venne trovato il 26 febbraio 2011 in un campo a Chignolo d’Isola, nel Bergamasco, a pochi chilometri da Brembate di Sopra, dove la ragazza viveva e da dove era scomparsa tre mesi prima.

Ritenuto inammissibile il ricorso!

La prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Adriano Iasillo, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Bossetti, condannando l’imputato al pagamento delle spese legali. La Corte ha anche dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla procura generale di Brescia contro l’assoluzione dal reato di calunnia per Bossetti.

Per l’avvocato della famiglia Gambirasio è andato tutto come doveva andare.

“E’ andato tutto come secondo me doveva andare. Con oggi sono trentanove i magistrati che hanno esaminato, in varie fasi, il fatto e tutti hanno concluso per la colpevolezza di Bossetti“. Così l’avvocato Andrea Pezzotta, legale dei familiari di Yara Gambirasio, commenta la decisione delle Cassazione.

A chi gli fa notare che la difesa di Bossetti ha criticato l’attenzione dei media nei confronti del caso, risponde: “Se c’è stato un processo mediatico non è per colpa nostra. Noi non siamo mai andati in televisione”. Così ha invece dichiarato il legale di Bossetti: “Leggeremo le motivazioni. Le decisioni si rispettano e si impugnano nelle sedi opportune. In questo momento dobbiamo solo piegarci a questa sentenza, ma continuiamo a credere che Massimo sia innocente“.

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