A Strasburgo dure parole contro il premier Conte da parte del leader Ue Verhofstadt!

A Strasburgo sono arrivate dure parole contro il premier Conte da parte del leader Ue Verhofstadt. Pronta è stata la replica del premier Conte.

A Strasburgo dure parole contro il premier Conte da parte del leader Ue Verhofstadt!

A Strasburgo sono arrivate durissime parole contro il premier Giuseppe Conte da parte del leader Ue Verhofstadt. Il capogruppo dei Liberali al Parlamento europeo, intervenuto alla plenaria a Strasburgo, si è così rivolto nei confronti del premier Conte: “Mi domando per quanto tempo ancora lei sarà il burattino mosso da Salvini e da Di Maio“. La replica del presidente del Consiglio non si è fatta attendere: “Io burattino non lo sono e non mi sento, forse i burattini sono coloro che rispondono a lobby, gruppi di potere e gruppi di affari“.

Le dure parole del leader Ue Verhofstadt contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte!

Secondo Verhofstadt, l’Italia “è passata da Paese fondatore a fanalino di coda dell’Unione. Tutto è cominciato non con Conte ma con il malgoverno sotto Berlusconi. Il malgoverno è peggiorato sotto il vostro governo, sotto Salvini e Di Maio, i veri capi di questo governo“. Secondo Verhofstadt quello attuale sarebbe un governo “antieuropeo e apertamente odioso verso altri Stati della famiglia europea, un governo che ha impedito all’Ue di essere unita verso Maduro. Per quanto tempo ancora presidente Conte sarà il burattino mosso da Salvini e Di Maio?”.

Conte ha replicato sottolineando che “alcuni interventi non andrebbero commentati, perché hanno pensato di offendere non solo il sottoscritto ma l’intero popolo che rappresento”. E ha sottolineato che “io burattino non lo sono. Interpreto e sono orgoglioso di rappresentare un intero popolo e di interpretare la voglia di cambiamento del popolo italiano e di sintetizzare una linea politica di un governo che non risponde alle lobby. Forse i burattini sono coloro che rispondono a lobby e comitati d’affari”.

La dura replica di Matteo Salvini alle parole di Verhofstadt.

Dura la replica del vicepremier Matteo Salvini: “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso. Le élite europee contro le scelte dei popoli. Preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente”.

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